Scritto
il 5 novembre 2007
Cinquanta & cinquanta alla guida
del PD, nel segno della meritocrazia che supera l’ineguaglianza:
una buona partenza per la democrazia paritaria.
L’esecutivo nazionale del Partito Democratico, se vi si comprende,
com’è d’obbligo, il Segretario, è composto
al cinquanta e cinquanta di donne e uomini, in maniera corrispondente
alla realtà demografica in Italia e nel mondo, in maniera
coerente con i principi dichiarati di un partito che già
a partire dal nome afferma la validità del sistema democratico
disegnato dai nostri Costituenti. Un risultato, che supera il dilemma
“quote si quote no” ed è garanzia di una meritocrazia
che affronta l'ineguaglianza e offre pari opportunità agli
appartenenti ad entrambi i generi. Una svolta nel percorso per le
donne in politica che ancora deve vedere in Italia una serie di
importanti tappe in attuazione degli articoli 3 e 51 della Costituzione.
Una svolta che deve superare l’ambito del PD e coinvolgere
tutto il sistema democratico del Paese.
La soddisfazione deriva anche dall’aver svolto il ruolo di
enzima catalizzatore, come Associazione e con iniziative anche individuali
delle proprie associate e dei propri aderenti.
Un non piccolo contributo, avendo costantemente utilizzato, anche
in rete con altre Associazioni, a partire dalla campagna elettorale
per le politiche dello scorso anno, ogni occasione utile per sottolineare
l’importanza di garantire alle donne e agli uomini una presenza
paritaria in Parlamento e in tutti i luoghi di partecipazione alla
vita politica. Innumerevoli le iniziative, i documenti e i contatti
intesi a far conoscere alle persone (quasi tutti uomini) investite
di ruoli istituzionali, ma anche all’opinione pubblica, la
necessità di considerare i “dati di genere” e
di promuovere la presenza delle donne in politica.
Per quanto riguarda in particolare il “monitoraggio”
della fase nascente del PD, ricordiamo l’iniziativa “Sagge
e saggi per il PD”, che ha visto l’indicazione di donne
molte delle quali ora si trovano ad essere componenti degli organismi
del nuovo Partito, a partire da Laura Pennacchi, componente dell’Esecutivo,
alle quali tutte va il nostro augurio di buon lavoro.
Ecco l’esecutivo nazionale del Partito democratico nominato
oggi dal segretario Walter Veltroni:
Goffredo Bettini, Andrea Causin, Vincenzo Cerami, Roberto Della
Seta, Emanuela Giangrandi, Maria Grazia Guida, Maria Paola Merloni,
Federica Mogherini, Alessia Mosca, Andrea Orlando, Annamaria Parente,
Laura Pennacchi, Roberta Pinotti, Lapo Pistelli, Ermete Realacci,
Giorgio Tonini, Rosa Villecco Calipari. Insieme a loro, il vice
segretario Dario Franceschini e Anna Finocchiaro, i presidenti dei
gruppi parlamentari della Camera e del Senato.
La composizione della direzione, organo più ampio del partito,
sarà annunciata invece la prossima settimana.
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