“Aspettare stanca ci ha dato una spinta in più alle quote rosa.
Ho aderito favorevolmente all’iniziativa di Aspettare stanca, prima della
campagna elettorale. Non ho raggiunto il 50% delle candidate perché non
ne ho trovate. Una delle 4 candidate non è riuscita perché non
aveva tempo e non si è impegnata molto nella campagna. Il maschilismo
c’è, ci sono stati problemi nella formazione della Giunta anche
perché i nostri candidati sono tutti giovani. I segni di cambiamento
alle ultime elezioni si sono avuti soprattutto perché ho portato gente
nuova. La consigliera donna più giovane, con incarico alle politiche
giovanili, ha 23 anni e porta avanti il lavoro con molta professionalità.
Le donne sono spesso delegate ai servizi sociali, alla cultura… da noi
la donna si occupa anche del Bilancio, del quale in passato noi uomini non abbiamo
saputo occuparci. L’assessora al Bilancio di Torrita è una commercialista
molto in gamba e stiamo grazie alla sua competenza migliorando il modo di fare
il bilancio. Nel Comune di Torrita abbiamo una Giunta al 50% e lo dico con grande
orgoglio.
E’ un piccolo passo, c’è ancora molto da fare. Ci sono state
a Torrita esperienze precedenti, anche con la mia Giunta, anche prima che fossi
sindaco. Però le esperienze sono state negative. Le donne di una certa
età a differenza delle giovani, o almeno quelle che ho conosciuto, non
sono disponibili al dialogo e si rivestono di troppa autorità. Sarà
stato un caso, ma ho notato una maggiore elasticità al confronto e all’apertura
nelle donne giovani. Con l’amministrazione attuale stiamo lavorando benissimo”.