Questa azione è stata proposta alle candidate fin dai primi contatti
che è stato possibile avere sia incontrandole che al telefono. L’opportunità
era anche evidente consultando il Sito Progetto.
Abbiamo presto constatato che le candidate non erano abituate ad usare normalmente
INTERNET nella vita quotidiana, né, salvo rare eccezioni, avevano pensato
di utilizzarla durante la campagna elettorale. Anche quando sul volantino cartaceo
era fornita l’indicazione di un sito e di un indirizzo di posta elettronica,
è risultato che il sito non veniva aggiornato e per i contatti si preferiva
l’uso del telefono o del fax. Né ha suscitato vero interesse la
proposta avanzata col Progetto di usufruire di alfabetizzazione informatica
(tranne nel caso di una candidata che poi, non eletta, ha lasciato cadere la
cosa).
Con le beneficiarie dell’azione hanno funzionato meglio e molto di più
altri tipi di contatto: le telefonate e gli incontri personali, soprattutto
se iniziati dopo una presentazione da parte di persone conosciute.
Riflettendo su questo tipo di risposta, anche dialogando con le interessate,
abbiamo tratto le seguenti indicazioni.
Riteniamo che abbiano giocato cinque elementi:
- La nostra proposta è arrivata durante la fase impegnativa della campagna elettorale, in cui le candidate non avevano tempo per un eventuale apprendimento tecnico; ma anche dopo il loro tempo era scarso, per gli impegni legati all’insediamento delle Giunte e all’avvio dell’attività nei Consigli comunali, che vedevano la maggior parte delle interessate alle prese con la loro prima esperienza politica.
- Specialmente all’inizio, poiché quasi nessuna delle candidate ci conosceva, il contatto diretto via telefono o di persona, è stato importante per stabilire un rapporto umano e una prima forma di familiarizzazione e di fiducia con i membri del team;
- Le interessate, vivendo in realtà locali abbastanza piccole e quindi non anonime, sembrano non sentire molto la necessità di usare la mail per comunicare in generale;
- Diverse candidate non avevano indirizzi mail personali e, richieste, davano quello di un figlio o di un altro familiare. Se non si usa spesso il PC, INTERNET e la mail è più difficile coglierne il potenziale e utilizzarlo (questa disabitudine si è manifestata nel corso del Progetto, per esempio, quando in qualche caso sono arrivate a volte con 10-15 gg. di ritardo risposte a nostri messaggi via mail)- Infine, le donne italiane, come risulta anche da dati recentissimi, sono tuttora tra quelle che nei paesi sviluppati usano meno il PC e la rete, e questo una donna politica lo sa: quindi spesso si affida ad altre forme di comunicazione, specie se vede la propria attività in termini strettamente locali, senza una forte propensione al networking più ampio per valorizzare e arricchire la propria attività.
Vedremo però nella Valutazione che la Sperimentazione ha gettato un seme, innescando alcuni cambiamenti.
E’ da notare che l’uso di INTERNET è risultato comunque
poco diffuso anche tra gli uomini. Parecchi dei candidati sindaco delle liste
minori di Bracciano, ad esempio, richiesti al telefono di fornire un indirizzo
di posta elettronico, non ne avevano uno personale e alcuni hanno fornito quello
di un figlio o di una figlia.
Maggiore, invece, l’utilizzo di INTERNET da parte di alcune delle coalizioni.
In campagna elettorale le liste BraccianocambiaBracciano e Formello per Formello
hanno utilizzato molto il WEB, e ciò ha anche facilitato i nostri contatti
e l’informazione sulle candidature.