E’ però realistico pensare che la sperimentazione, dando la
costante consapevolezza che era in corso un monitoraggio, abbia potuto funzionare
da catalizzatore nella stretta delle scelte finali per le liste e al momento
delle scelte per le Giunte. E ciò sia dal lato degli attori uomini, sia
da quello delle donne coinvolte (anche offrendo loro una sponda per
la negoziazione).
Riguardo al vuoto simbolico e culturale in ambito politico circa la
rilevanza e il significato della Parità di genere e della partecipazione
femminile, ci sembra che la sperimentazione abbia contribuito ad affrontarlo
anche con altre forme di “genderizzazione” nella percezione
della realtà. In particolare:
- l’offerta alle candidate della lettera di impegno a politiche di Parità nel corso della campagna elettorale. Insieme a molti altri aspetti della sperimentazione ciò contribuiva aiutare le candidate a rappresentarsi la propria presenza in politica non solo in termini “neutri”, ma anche nella sua specificità di genere.